PILE PORTATILI
La corretta gestione del rifiuto per massimizzare il suo riciclo
La pila è un dispositivo che genera corrente elettrica attraverso la trasformazione dell’energia chimica in energia elettrica. A differenza dell’accumulatore, non è ricaricabile ed è perciò definita anche batteria primaria.
La normativa italiana prevede diverse tipologie di pile portatili, suddivise in base alla loro composizione chimica.
Un accumulatore portatile si distingue per il fatto di essere ricaricabile e, solo dopo numerosi processi di scarica e ricarica, si consuma e diviene rifiuto.
Il Gruppo SAFE si occupa della gestione di pile e accumulatori portatili, dalle stilo alle pile a bottone passando per tutte le batterie di cellulari e le altre tipologie contenute nelle apparecchiature elettriche ed Elettroniche.
COME AVVIENE IL RICICLO DEI RIFIUTI DI PILE E ACCUMULATORI?
Il trattamento di questi rifiuti prevede 3 fasi:
pre-selezione manuale, che permette di separare le pile e gli accumulatori da altre frazioni;
cernita per suddividere le diverse tipologie (es. alcaline, Zn-C, Ni-Cd, ecc.);
macinazione delle pile alcaline e Zn-C, che permette di ottenere quattro diverse frazioni: acciaio, carta e plastica, collettori anodici e pasta di pile.
La pasta di pile subisce un processo idrometallurgico per il recupero di zinco e ossido di manganese.
Le altre tipologie di pile vengono inviate ad altri impianti per il trattamento secondario.